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Ho'oponopono autentico.
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Semplicemente si sedeva a tavolino, consultava una ad una le
cartelle cliniche e poi…. guardava in se stesso per vedere come egli
avesse creato la malattia di quella persona. Non incontrò mai
personalmente i pazienti. Poi man mano che lui stesso sentiva di
migliorare, il paziente stava meglio. Finché molti furono rimandati
a casa e le infermiere tornarono a lavorare nella clinica.
Dapprima avevo creduto che era frutto di fantasia o di leggenda.
Come poteva uno guarire qualcun altro e soprattutto un pazzo
furioso, guarendo se stesso? Non aveva senso.
Eppure una traccia l’avevo già in me. Da anni, anche da ragazza,
qualunque cosa mi capitasse, anche se nei primi momenti lo vedevo
come avvenimento esterno spiacevole, doloroso, subito dopo lo
accoglievo considerandolo come aspetto non visto proveniente da me
stessa. Insomma succedeva a me e quindi lo vedevo sempre come lo
specchio deformato di ciò che non riuscivo a vedere in me stessa.
Ma qui si andava ben oltre.
Allora mi sono informata da varie fonti e con meraviglia ho capito
che il processo di guarigione è un vecchio sistema hawaiano chiamato
Ho’oponopono.
Nella lingua locale significa
"fare ciò che è giusto, corretto", quindi correggere, rettificare. In questo caso si tratta di prendere l’intera responsabilità di ciò che ci accade.
Ma che cosa faceva il dottor Len ?
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Semplicemente guariva la parte di lui che aveva creato questa situazione. Questo significa prendere l’intera responsabilità per la nostra vita, semplicemente perché è nella nostra vita.
In senso letterale: il mondo intero è la nostra creazione.
La verità è che se assumiamo la completa responsabilità
della nostra vita, allora tutto ciò che vediamo, sentiamo, tocchiamo
o sperimentiamo in qualunque modo, fa parte della nostra
responsabilità, proprio perché succede a noi.
Significa dunque che le attività terroriste, il presidente,
l’economia o la suocera che ci fa impazzire o il topo che ci rode il
tappeto ed anche
il corpo che ci fa male – qualunque cosa noi non amiamo, siamo solo noi a poterla guarire.
Esistono solo come
PROIEZIONI CHE CI VENGONO DAL NOSTRO SISTEMA INTERNO.
Il problema non è nelle circostanze esterne, in lui o in lei, è
invece IN NOI, e per cambiarli bisogna cambiare noi stessi.
Difficile da ascoltare, ancor più difficile da mettere in pratica!
Il biasimo e la critica sono scudi più pratici della responsabilità
totale. Se facciamo un’analisi più accurata possiamo intravedere che
in realtà ciò significa amare completamente sé stessi.
Se si vuole
ristabilire l’equilibrio nella propria vita, si deve prendere
coscienza di quello che non vediamo.
In pratica allora che cosa faceva il dottor Len
e che cosa si
dovrebbe fare?
Ripetere solo a lungo:
"Mi
scuso - vi amo - perdonatemi"
Sembra difficile credere che la ripetizione anche intensa di una
frase possa produrre tali risultati.
Ma ecco un esempio semplice. Una persona aveva ricevuto un e-mail
che l’aveva assai contrariata. Invece di lavorare sulle emozioni,
accogliere i lati deboli o cercare di ragionare con la persona in
questione, essa decise di mettere in pratica il metodo del dottor
Len. Ripeté in silenzio : « Mi scuso », « Vi amo ». Non lo diceva a
qualcuno in particolare, ma invocava lo spirito di Amore per guarire
in lui ciò che aveva creato la circostanza esteriore. Neanche un’ora
dopo ricevette un messaggio dalla stessa persona che si scusava del
messaggio precedente.
La persona che aveva usato il metodo non aveva preso nessuna misura
esterna per ottenere scuse: non gli aveva nemmeno risposto. Ma
ripetendo la frase « Mi dispiace, ti amo » aveva in qualche modo
guarito in se stesso ciò che aveva creato questa situazione.
Ecco la situazione che in altre parole viene descritta e praticata
da scienziati moderni, fisici, medici e saggi di tutti i tempi.
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L’universo fisico è una creazione dei miei pensieri.
-
Se i miei pensieri sono cancerogeni, creano una realtà fisica
cancerogena.
-
Se i miei pensieri sono equilibrati, creano una realtà fisica
traboccante di Amore.
-
Sono 100% responsabile della creazione del mio universo fisico
com’è.
-
Sono 100% responsabile della correzione dei pensieri cancerogeni
che
creano una realtà malata.
-
Nulla esiste all’esterno. Tutto esiste nei pensieri creati dalla
mente.
Vi siete mai domandati perché tutte le terapie più all’avanguardia,
le tecniche di medicina alternativa e non, il pensiero positivo,
l’analisi dell’inconscio, ecc. non danno risultati durevoli?
PERCHE' SONO SOLO PASSATEMPI
PER LA MENTE.
Questa, se viene indagato
fino in fondo, si rivela… inesistente! Questi pensieri vi fanno
credere che c’è un IO a tenere il timone di comando, che può
controllare tutto e tutti, basta volerlo. I miracoli invece
succedono di solito quando si abbandonano queste conoscenze
accumulate,
quando non si dà più fiducia alle elucubrazioni mentali,
ma al legame col Divino o se vogliamo a ciò che È e che NON
conosciamo.
Questo è dunque il metodo antico di guarigione dei popoli di Hawai,
chiamato Huna.
Abbiamo dunque visto che l’intelletto non ha le risorse per
risolvere i problemi a fondo, può solo dirigerli o manovrarli,
credendo di cambiare le situazioni.
Con Ho’oponopono si chiede alla Vita di pulire, purificare l’origine di quei problemi che sono MEMORIE non coscienti che noi proiettiamo "all’esterno", non potendoli vedere all’interno
della nostra psiche.
In questo modo possiamo annullare, neutralizzare l’energia associata ad una persona o cosa. Questa «riunificazione» è energia liberata e trasformata in luce e serenità. Non c’è alcun senso di errore, di colpa, e non si deve rivivere nessuna sofferenza.
Non importa sapere il perché del
problema, né la sua origine. In ogni caso sono solo opinioni e
spesso errate.
Perché non provare? Ogni volta che si nota qualcosa di spiacevole in
una persona o in un luogo o in una situazione, diciamo: "Che sia
sciolto in me ciò che contribuisce a questo problema."
Oppure: "Sono dispiaciuto, perdonami, ti ringrazio, ti amo"
o una
di queste.
Il fatto di dire "Sono dispiaciuto, perdonami" dimostra di riconoscere il fatto di dover chiedere aiuto (non importa a chi) per perdonare... se stessi.
L’altro, la situazione, la cosa che ci
addolora o infastidisce, porta per noi il "non visto, il soppresso",
bloccato dalle identificazioni ad un’immagine costruita da anni. "Ti ringrazio, ti amo" trasforma l’energia inibita in energia
circolante che riunisce i poli opposti e la gratitudine che segue.
Quello che poi succede è determinato da un’altra energia non
personale. Quello che noi vediamo di erroneo nell’altro esiste anche
in noi, quindi accettando l’altro come noi stessi si cancella la
memoria con l’unificazione dei contrari. In questo modo ci mettiamo
in contatto con il nostro
subconscio, responsabile delle memorie
accumulate e ripetute ad anello secondo la programmazione.
In
sostanza è importante sapere che stiamo integrando il nostro
subconscio, chiedendo di pulire le memorie ripetitive che producono
conflitti, problemi, bloccaggi energetici che si trasformano in
indisposizioni o malattie fisiche o psichiche.
Ripensare a queste frasi giorno dopo giorno, per esempio al momento
di uscire di casa, manterrà un’ atteggiamento vibrante di benessere
e di comprensione in rapporto alle vicende della vita.
Il cambiamento sarà notevole.
In certe situazioni difficili sarà utile
ripetere più volte queste frasi quando i pensieri e le emozioni sono
troppo invadenti, per esempio:
«Chiedo perdono, che queste memorie siano trasformate in luce» ecc.
Vi è un’altra cosa importante: il bisogno dell’intelletto, dell’ego
di credere che può controllare, dirigere le situazioni e ottenere
dei risultati. Qui si va contro l’idea alla moda del pensiero
positivo.
Voler purificare le memorie per ottenere un risultato non funziona.
Ma quando lo si fa senza motivo preciso, con totale
umiltà, i risultati sono imprevedibili, ma sempre soddisfacenti. È
solo la mente, l’ego cosciente che si mantiene attivo quando ci
fissiamo un obbiettivo. Obbiettivo che è solo il risultato di
… memorie inconsce e che noi consideriamo frutto del nostro volere.
Anche la necessità di convertire, di guarire il prossimo, di
ottenere vantaggi di qualunque genere, materiale o spirituale, è
ancora un gioco della mente che vuol controllare i risultati.
Infatti il dottor Len dice che il grande problema dei terapeuti in
generale è che pensano di esistere per salvare delle persone, quando
in realtà sono loro a doversi ripulire dalle loro memorie di
angoscia, di potere ecc. camuffate da amore per il prossimo.
Con
Ho’oponopono assumiamo tutta la responsabilità delle memorie
condivise con gli altri. L’intelletto non ha la capacità di
assimilare e valutare tutte le informazioni in rapporto ad un
problema.
In nessun momento sappiamo quello che succede veramente.
Ci crogioliamo nelle nostre opinioni. Liberando invece questi
blocchi mnemonici, cambiamo il nostro mondo interno e quindi
l’esterno ci risponderà adeguatamente.
Purtroppo mi sono anche resa conto di recente che perfino questo
modo di agire è stato deviato e sta diventando commerciale: ancora
una volta un tranello della mente che vuol ottenere vantaggi, tipo
il Segreto e simili!
Ma se lo si pratica con umiltà e senza voler ottenere qualcosa, la
mente non ha scampo.
Non è certo un cammino facile da seguire, poiché l’intelletto è
molto subdolo ed insistente.
Quando vi è un problema, il riflesso immediato è accusare qualcuno o qualcosa. Cerchiamo sempre fuori di noi l’origine del problema.
Non vediamo che l’origine è solo nella
nostra mente. Non serve dunque dare troppi consigli, ma se
sperimentiamo gli altri come problemi, domandiamoci subito:«Che cosa
fa che in me sperimento questo problema?»
La mente non capisce mai le cose come sono veramente, ma solo riceve
un riflesso, una riproduzione.
Essa ha un’idea di come funziona qualcosa,
ma non è mai quello che succede veramente,
poiché se la mente sapesse come stanno
le cose realmente, vivremmo senza
problemi!
Quel gruppo di contenuti di memorie e associazioni che chiamiamo IO
e che si attiva ogni giorno, non esiste come qualcosa di reale, ma
solo come proiezione, un ologramma, un sogno: l’ego non può far
fronte a questo, così si azzera.
Le nostre decisioni sono prese per noi prima di esserne
coscienti, poiché vi sono milioni di memorie inconsce proiettate
fuori che prendono decisioni a nostra insaputa.
Anche le neuroscienze confermano da anni che l’IO è un’invenzione
che accade dopo che l’azione è stata decisa.
(Michael Gazzaniga - La mente inventata)
Anche le aspettative sono tranelli dell’intelletto: sono anch’esse
memorie che si ripetono all’infinito. Nulla avviene per caso nella
vita.
Detto questo, è importante trovare riscontri anche
in altri campi.
Nella fisica quantica si dice che il mondo confuso degli atomi può
concretizzarsi solo se c’è un osservatore. Nell’assenza di un
osservatore l’atomo
è un fantasma.
Questo ci riporta all’ologramma che si concretizza solo con un laser
di luce e il riflesso.
Infine nella nuova omeopatia unicista (secondo il metodo ormai noto
del dottor Rajan Sankaran) il rimedio si trova solo se il paziente
rivela non solo quello che ama, ma quello che detesta, o ciò di cui
ha più paura, per arrivare infine ad una sensazione molto profonda e a volte sconcertante, la vera origine del suo male fisico o psichico. Non sono tanto i fatti narrati dal malato ad interessare, ma i gesti ripetitivi e incontrollabili dalla mente cosciente, o una frase che non c’entra con il contesto e così via. Non c’è «storia», solo una sensazione unica che fa «surplace» costantemente. Il rimedio «digerisce», riunifica e quindi annulla poco alla volta le memorie proiettate all’esterno, sulle situazioni e sulle persone che attorniano il paziente. Questo conferma la visione di Ho’oponopono. Il terapeuta che lo pratica, non cercherà disperatamente di guarire il paziente, ma si metterà all’unisono col malato che vedrà come suo specchio e non più come «altro». In questo modo il rimedio e la cura verranno alla luce senza previsioni
o interpretazioni fallaci.
Tutto questo dimostra che ciò che avviene è solo espressione
costante dell’unico senso di essere che assume tutte le forme, dando
un’impressione di continuità, ma è in fondo indivisibile.
L’intelletto invece divide sempre e in tal modo cerca sempre un
oggetto esterno da ottenere, per tentare di riunire ciò che non è
mai stato separato. Si inventa obbiettivi e finalità che mantengono
invece l’illusione. Se, come affermano scienziati e mistici, lo
spazio-tempo è un’invenzione del cervello, tutto avviene come in un
sogno che sembra durare un’eternità e poi scompare al risveglio,
rivelandosi di una durata di attimi. La coscienza, il senso di
essere, appare e scompare tra sonno profondo e veglia, è temporaneo
come una nuvola nel cielo.
Nella piattaforma stabile del mistero, il nostro stato naturale è
sempre presente, ma inconoscibile dal fragile ed effimero
intelletto.
Fonte:
è un sistema tramandato dalla Tradizione Hawaiana
che purifica da convinzioni, pensieri e ricordi inconsciamente accettati che ti intrappolano e di cui non sei nemmeno consapevole. Adattato ai tempi moderni,
è uno strumento straordinario per ripulire la mente da ostacoli e blocchi subconsci che impediscono al destino e al desiderio di prendere il controllo
e di aiutarti a trovare modi nuovi
e inaspettati per raggiungere ciò che vuoi nella vita.
Il Film in DVD
La via più semplice
Mabel Katz
Con questo videocorso completo e approfondito potrai conoscere l'antica tecnica, proveniente dalla cultura
Huna Hawaiiana, Ho'Oponopono.
Grazie alle indicazioni di Mabel Katz
e ai preziosi insegnamenti del
maestro esperto di Ho'Oponopono, imparerai facilmente
ad utilizzarla.
Il Libro
La via più semplice
di Mabel Katz
La vita e' una
ripetizione di ricordi che sono come dei chip o dei nastri in
funzione nella nostra testa 24 ore al giorno. Ci guidano e ci
influenzano senza nemmeno che ce ne rendiamo conto.
Ho'Oponopono
e' un'antichissima Tecnica Hawaiana
che ci insegna come cancellare quei nastri, ci permette di cancellare i ricordi negativi che ci condizionano ... tutti noi abbiamo una gomma incorporata dentro di noi, una chiave per cancellare, ma non sappiamo come usarla.
ti ricorda il potere che hai di scegliere fra cancellare (lasciare andare) o reagire, essere felice o sofferente.
di Joe Vitale
Il segreto finale di
"Zero Limits"
e la via dei miracoli di
Ho'Oponopono.
Sei pronto a essere libero, a toccare con mano i miracoli, ad andare oltre i limiti? Dopo il best-seller Zero Limits, Joe Vitale ora ti conduce alla scoperta delle nuove incredibili potenzialità di Ho’oponopono,
il meraviglioso sistema Hawaiano di guarigione per realizzare i tuoi desideri.
Con
Punto Zero puoi raggiungere un livello ancora più
profondo di conoscenza e di potere, per vivere in prima persona
indescrivibili esperienze di salute, prosperità e felicità.
Tutto ciò che fai è il risultato della mente inconscia, che ti fa
agire in base a una programmazione di cui a malapena ti rendi conto.
Se ne rimani in balia, rischi di vanificare i tuoi sforzi per
ottenere una vita migliore.
Punto Zero
ti mostra come superare con facilità i
problemi dovuti a questa programmazione, facendoti capire che il
potere sull’inconscio è proprio nelle tue mani. Grazie a questo
sistema, decine di migliaia di lettori in tutto il mondo sono
riusciti a realizzare ciò che avevano sempre sognato.
Punto Zero
ti offre nuove storie, nuovi processi e guaritori, e ti guida verso la quarta fase del risveglio: l’illuminazione vera e propria.
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