Il vulcano in Islanda, il 2012 e l'effetto farfalla.


Profezia

MAYA 2012


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Vulcano Islanda

Il vulcano in Islanda, il 2012 e l’effetto farfalla.
Intervista a Marzia Nicotri, autrice del libro “2012 Il mondo non finirà

Domanda:
La recente eruzione del vulcano in Islanda ha riacceso l’interesse e la preoccupazione per una probabile fine del mondo nel 2012.
C’è qualche possibile correlazione fra questa eruzione e i recenti e violenti terremoti ad Haiti, Cile e Cina ?  Dobbiamo preoccuparci per questa sequenza di eventi catastrofici?

Marzia Nicotri:
Più che preoccuparci dovremmo riflettere!
Nessuno dei recenti eventi catastrofici è stato previsto: che varie faglie del pianeta possano scontrarsi generando terremoti è risaputo, ma quando questo possa accadere non è dato di saperlo né è dato di sapere quando vulcani ancora attivi potranno eruttare.
Moltissimi fenomeni naturali che noi definiamo catastrofici sfuggono alla prevedibilità e questo è ciò che spiego nel mio libro, “2012 Il mondo non finirà”.

In linea di massima noi definiamo catastrofico un evento naturale quando miete molte vittime :

in tal caso i media ne parlano e fa notizia.
Nel caso dei terremoti, ogni giorno, sia in Italia come in tantissimi altri luoghi del pianeta sono registrate scosse di varia intensità, a volte anche elevata, ma se non ci sono vittime la notizia

non viene diffusa e nessuno lo sa. In tal caso possiamo definirla una catastrofe oppure no?
Se il vulcano in Islanda si fosse messo ad eruttare senza generare quella nube che ha paralizzato

il traffico aereo forse nessuno ne avrebbe parlato e, quand’anche la notizia fosse stata divulgata, sarebbe sparita ben presto dai quotidiani e dai telegiornali.
Ergo? La visione globale che abbiamo del nostro Pianeta è relativa e soggettiva e come tale falsata, imprecisa, distorta e scorretta.
Vediamo solo ciò che ci tocca da vicino, sia nel personale che nel globale: questo può sembrare ovvio e naturale ed in fondo lo è, ma ci impedisce di scorgere l’insieme e ci porta quindi a conclusioni errate.
Ben venga allora il vulcano in Islanda che erutta nubi di polvere: nessuna vittima, ma ognuno fermo dove si trova, costretto a prendere coscienza della sua fretta, dei suoi impegni, dei suoi interessi.
Un grande STOP alla Gurdjeff che dovrebbe farci riflettere!
Forse è proprio di questo che abbiamo bisogno: fermarci a riflettere!
Dove sto andando? Cosa sto facendo? … Cosa sta succedendo al nostro Pianeta,

cosa devo imparare? …
Imparate ad osservare il messaggio sotteso che la natura vi sta dando senza, necessariamente, considerarne solo i disagi o le conseguenze a breve o medio termine.
Se la natura intorno a voi cambia, anche voi sarete costretti a farlo, cambierete inesorabilmente anche senza accorgervene né volerlo.
Solo rimanendo fluidi ed elastici in senso Taoista potrete accogliere senza turbamento i prossimi cambiamenti, di qualunque natura essi siano.
Se il clima in un dato luogo diventerà insopportabile, o troppo freddo o troppo caldo, e se l’aria che respirate diventerà irrespirabile, lentamente, nel tempo, si creerà un movimento di gente che si sposterà verso luoghi più accoglienti e vivibili che sempre ci saranno, poiché Tutto muta continuamente.
Per questo motivo non preoccupatevi del 2012 ma godetevi il presente, regalandovi il meglio

nel qui e ora senza preoccuparvi del futuro.
Affinate il vostro intuito e non date troppo ascolto ai telegiornali, imparate ad informarvi correttamente e non fatevi influenzare dalle opinioni correnti.
Rimanete fluidi, liberi ed aperti al nuovo in qualunque modo e forma esso si manifesti per voi!
 

2012

IL MONDO NON FINIRA'

di Marzia Nicotri

2012 Il mondo non finirà Nicotri Marzia

Se pensi che nel 2012

ci sarà la fine del mondo

questo libro ti farà cambiare idea.

Leggi il primo capitolo del libro on line.


CAMBIA VITA !

 

21 dicembre 2012:

fine del mondo o nuovo inizio?

2012 Il mondo non finirà

Scegli il tuo 2012

Le cinque ere Maya

La Profezia dei Maya

I cambiamenti del 2012:

realtà o illusione? D.Icke

2012: dove andare?

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Inversione dei poli magnetici

Spostamento dell'asse terrestre

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Domanda:
In un capitolo del tuo libro parli dell’ Effetto Farfalla.
Il caso della polvere del vulcano in Islanda che impedisce agli aerei di volare, generando caos nei voli in tutta Europa può essere considerato un esempio dell’effetto farfalla?
Puoi spiegare a chi non lo sapesse cos’è l’effetto farfalla?

Marzia Nicotri:
Sì, ciò che sta accadendo è un perfetto esempio dell’Effetto Farfalla.

“Si dice che il battito d'ali di una farfalla in Brasile può scatenare una tempesta nel Texas.”
E’ la famosa affermazione del fisico Edward Lorenz che sta ad indicare come qualunque evento, anche minimo come il battito d’ali di una farfalla in un dato luogo, può produrre effetti anche vistosi o disastrosi in un altro luogo,

anche lontano.
In questo caso la correlazione fra i due eventi è evidente.
Per lo più invece la correlazione fra due eventi lontani non è così chiara anche se vale sempre la medesima legge.
In altre parole non riusciamo quasi mai a risalire a ciò che ha generato un dato fenomeno poiché ci sfuggono tutte le infinite correlazioni possibili che hanno concorso a fare accadere ciò che sta accadendo.
“L’ “effetto farfalla” costituisce l’ennesima conferma che Tutto è strettamente interconnesso a Tutto.

E l’infinita vastità e mutevolezza del Tutto e dell’intero Universo rende impossibile prevedere il comportamento di miliardi di miliardi di variabili in perpetuo divenire.”   

(citazione dal libro: “2012 Il mondo non finirà”).

Ciò che sta accadendo in Islanda a causa dell’eruzione del vulcano può solo farci riflettere sul peso di qualunque nostra azione: anche il minimo gesto, all’apparenza insignificante, può avere ripercussioni sul Tutto.

Ma non preoccupatevi: passato l’allarme per le mancate partenze degli aerei, ben presto tutto tornerà

– APPARENTEMENTE – alla normalità, i media non parleranno più del vulcano dell’Islanda e tutti se ne dimenticheranno, come sempre.

Domanda:
Vuoi dire che verrà presto dimenticato anche un evento così grave?

Marzia Nicotri:
Certamente! Gli umani per lo più tendono a dimenticare e rimuovere ciò che richiede dei cambiamenti nella loro vita o nelle loro credenze e psudo-sicurezze.
Le malattie con i loro sintomi, a livello individuale, e le catastrofi naturali, a livello globale, sono esempi perfetti di come il Tutto cerca di comunicare con noi … ma chi sa ascoltare?
Cosa fa la gente? Elimina il sintomo, o almeno ci prova …
Nel caso in oggetto, cioè l’eruzione del vulcano in Islanda, le ripercussioni sono e saranno di vasta portata. E non sto parlando solo di danni economici, sicuramente rilevanti.
Osservate come sono andate le cose: erutta un vulcano in Islanda ma a differenza di qualunque altro disastro naturale, ad esempio un terremoto, chi ne fa per così dire le spese sono persone che non abitano nel luogo

dove è accaduto l’evento.
Chi subisce i disagi sono persone in giro per il mondo che devono tornare o partire dall’Europa, compagnie aeree, tour operators, villaggi turistici, turisti, managers, trasporti di merci varie e l’economia in generale.
La conclusione da trarre in relazione al 2012 è che le ipotizzate sciagure previste per quella data

- se mai sciagure ci saranno (?) - non giungeranno di certo dalla direzione da cui le state aspettando …

la natura è così imprevedibile per chi non sa ascoltare!
Le cose non vanno mai esattamente come noi pensiamo … fateci caso.
La creatività del Tutto è sorprendente ed infinita, inimmaginabile per noi …
Il messaggio diventa allora: diventiamo più umili, uniformandoci al volere del Tutto di cui siamo parte

ed inchinandoci alla Sua volontà.
Fluiamo nella vita senza opporre resistenza, senza lottare, senza competere … non ce n’è bisogno.

Solo chi è vuoto può ascoltare.
Marzia Nicotri

20/04/2010

 


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